Che acqua usare per il caffè

Per un buon caffè il segreto è scegliere l’acqua giusta, che deve avere determinate caratteristiche per esaltare il gusto e l’aroma della bevanda

Il caffè è composto da due ingredienti principali: la sua miscela e l’acqua. Vi siete mai chiesti perché il vostro caffè, pur utilizzando la stessa miscela e seguendo gli stessi identici passaggi, ha un sapore diverso se lo preparate in due distinte città? Semplice, dipende dall’acqua, il segreto di un caffè perfetto. A questo punto sorge un’altra domanda: che acqua usare per il caffè? Come scegliere la migliore acqua per preparare il caffè?

L’acqua migliore per un caffè perfetto

Sono due le caratteristiche dell’acqua che influiscono sul caffè: il valore del pH e il grado di durezza. Tra i minerali che compongono l’acqua c’è il calcio: maggiore è il calcio, maggiore sarà la durezza dell’acqua e maggiore sarà anche il valore del pH. Un’acqua molto dura non è indicata per il caffè, poiché conferisce alla bevanda un sapore piuttosto sciapito e insipido. Viceversa la mancanza di durezza nell’acqua comporta un valore del pH molto ridotto, e di conseguenza un valore acido alto. In questo modo il caffè risulterà estremamente acido e forte.

Si può distinguere il valore della durezza dell’acqua su tre livelli, espressi in gradi francesi (°F): dolce, media e dura. L’acqua dolce si trova nelle zone ricche di granito, basalto e gneis (anche l’acqua piovana è dolce); l’acqua dura invece è presente in tutte quelle zone caratterizzate dalla presenza di rocce calcaree e sabbia. In linea di massima il valore ideale dell’acqua da utilizzare per un buon caffè deve essere compreso tra 12,5-14,5°F.

La cosa migliore sarebbe utilizzare l’acqua fresca, che è ricca di minerali, di ossigeno ed è inodore, permettendo agli aromi naturali del caffè di diffondersi senza ostacoli. Per essere sicuri di utilizzare un’acqua adatta per la preparazione del caffè, vi consiglio di procurarvi dei sistemi di filtrazione d’acqua, che la depurano dei minerali in eccesso bilanciandone l’apporto.