Tutto quello che è opportuno sapere per le neomamme sull’assunzione del caffè durante la gravidanza e l’allattamento al seno
Il caffè in gravidanza fa male? A questa domanda ha risposto uno studio condotto dall’Università di Aarhus in Danimarca, che ha utilizzato come “cavie” umane 1.207 donne in stato interessante. Il campione di donne è stato suddiviso in due grandi gruppi: al primo, classificato in base ad un uso piuttosto frequente del caffè, è stato somministrato caffè decaffeinato in gravidanza. Al secondo gruppo invece è stato somministrato caffè normale. Rielaborando i dati relativi alla durata della gravidanza, al peso del neonato nel momento della nascita, eventuale fumo delle mamme ed altre gravidanze i ricercatori hanno stilato le statistiche, dalle quali non è emersa nessuna differenza significativa.
Tra le donne che avevano assunto caffè normale, il 4,2% dei bambini era nato prematuramente ed il 4,5% con un peso al di sotto della norma. Tra le donne che avevano assunto caffè decaffeinato, il 5,2% era nato prematuramente, ed il 4,7% era nato con un peso al di sotto della norma. Da questa ricerca emerge che non ci sono notevoli differenze, anche se bere molto caffè in gravidanza non è certo consigliato. Per le donne che non possono fare a meno del caffè neanche in gravidanza, si consiglia una dose di circa 300 ml di caffeina al giorno, circa 3 tazze di caffè.
Bere caffè in allattamento fa male?
Un’altra domanda che si pongono le neomamme è se bere caffè in allattamento fa male. Anche in questo caso ci giunge in soccorso una ricerca pubblicata sulla rivista “Pediatrics” e confermata dall’Università Federale di Pelotas del Brasile. In base allo studio, che ha preso in considerazione 900 donne, assumere caffè in allattamento in maniera moderata non incide sul sonno del bambino né apporta dei danni alla sua salute. Anche in questo caso è opportuno non esagerare con le dosi di caffè, tre tazzine sono il numero consigliato dagli esperti, preferibilmente decaffeinato.